La parodontite è un problema che nel nostro Paese affligge oltre 20 milioni di persone sopra i 35 anni. Si tratta di una infiammazione del parodonto che, ove trascurata o non opportunamente curata, può infine portare alla caduta dei denti.
Occorre anche sottolineare come si tratti di un problema reso ancora più acuto dal fatto che soltanto un interessato su tre lo conosce e si nutre quindi proprio della mancanza di informazioni al suo proposito. Proprio per questo motivo la Società di parodontologia ha elaborato delle linee guida tese a combattere la parodontite, che partono dall’igiene orale necessaria per contrastare la formazione della placca. La quale a sua volta parte da almeno due lavaggi dei denti al giorno per 4 o 5 minuti al posto dei 2 canonici.
Naturalmente, una corretta igiene dentale non può che muovere dall’adozione degli strumenti che possono favorirla, a partire dallo spazzolino elettrico, ovvero dal modello alimentato da un motore interno grazie al quale le testine si muovono e ruotano ad alta velocità. Chi voglia conoscere meglio questo dispositivo può senz’altro farlo consultando i tanti siti online che ne trattano in maniera diffusa e grazie ai quali è possibile fare una scelta in grado di trasformare la spesa prevista in un vero e proprio investimento.
Lo spazzolino elettrico funziona realmente?
Naturalmente la domanda che in tanti si fanno è se lo spazzolino elettrico funziona realmente e se l’investimento che comporta sia giustificato dal rendimento. Domande cui senz’altro si può rispondere in maniera affermativa.
A sostenere la validità del dispositivo è una lunga serie di studi scientifici, oltre al Ministero della Salute, che lo consiglia nelle sue linee guida. Un consiglio dovuto proprio alla superiorità delle prestazioni rispetto all’omologo tradizionale, soprattuttop nel caso di una categoria particolare come quella rappresentata dai più piccoli. Proprio i bambini, infatti, mancando spesso della necessaria abilità manuale possono rendere abbastanza inutili le manovre effettuate con lo spazzolino convenzionale. Mentre sono agevolati notevolmente dal congegno elettrico, trovandolo anche divertente a differenza di quanto avviene con l’altro.
Una superiorità di prestazioni resa possibile in particolare dalla presenza di funzioni tecnologiche molto preziose, a partire dal timer, che segnala quando la durata abbia raggiunto un livello sufficiente. Considerato come la media delle operazioni riservate alla pulizia dei denti si attesti nel nostro Paese ad appena 46 secondi per volta, si può facilmente comprendere perché il timer possa rivelarsi un reale vantaggio per gli utenti, giustificando in tal modo anche il prezzo comportato dall’adozione di spazzolini elettrici di ultima generazione, il cui costo può avvicinarsi ai 300 euro.